In questo articolo illustreremo le tre versioni di durometro per rivestimenti più utilizzate in grado di determinare la durezza di un rivestimenti, in particolare di vernice o smalto. Quasi tutti gli apparecchi utilizzati per questa applicazione adottano dei sistemi ad incisione e si differenziano per le loro caratteristiche tecniche in grado di determinare dei valori.
Questa particolare prova di Durezza di un rivestimento (in particolare vernice) impiega un tagliente metallico posizionato direttamente sul rivestimento del campione da testare, attraverso l’applicazione di un peso calibrato lasciato per un determinato periodo di tempo viene crata una incisione e la misurazione avviene misurando la lunghezza dell’incisione rapportata nella tabella di Buchholz che fornirà il valore di riferimento nella scala omonima “BH”. Standard di riferimento: EN ISO NF 2815-2003, BS 3900 E9, ECCA T12 – 1985, NF T 30-052.
Vediamo nel dettaglio i passaggi per eseguire il test Buchholz:
Automotive, rivestimento, galvanizzazione, laboratori, verniciatura, smalterie.
Questo particolare strumento viene impiegato principalmente nell’industria automobilistica per la determinazione della resistenza all’usura e ai graffi della verniciatura, diverse applicazioni avvengono anche su materie plastiche o prodotti affini. Questo sistema di misura è dotato di una punta in carburo di tungsteno ed il test consiste nel trascinare la punta sul rivestimento su cui viene esercitata una pressione costante definita dalla molla interna, in dotazione vengono fornite tre molle con differente grado di pressione. La creazione di un segno evidente visivo sul rivestimento dopo aver effettuato il test identifica chiaramente un difetto nella durezza superficiale segnalando una problematica all’usura e alla resistenza ai graffi. Questo metodo di misura può essere utilizzato su superfici piane e curve.
Rivestimenti settore automobilistico, Pavimentazioni, Plastiche, Laminati
Standard di riferimento : ISO 1518; AS 3894.4; EN 438-2, SIS 184188 e secondo gli standard delle aziende Bosch, Volvo, Opel, van Laar.
Il test di durezza di un rivestimento a matita, conosciuto anche come Test di Wolff-Wilborn appartiene al gruppo di strumenti per prove di durezza al graffio, come si deduce dal nome, impiega delle matite di grafite con gradi di durezza differenti per stabilire la durezza del rivestimento. Il sistema è progettato secondo specifiche normative di riferimento ed esercita una forza nota di 7,5 N ( 5N, 7,5N e 10N per alcuni modelli) sulla matita con inclinazione fissa di 45° La mina della matita, precedentemente preparata utilizzando l'apposito temperamatite e carta abrasiva, viene inserita nel carrellino che a sua volta viene spinto sulla superficie liscia e piana rivestita. Il valore di durezza più basso della matita che segna il rivestimento determina il grado di durezza del rivestimento.
Questo è uno dei test obbligatori effettuati in laboratori accreditati Qualicoat, QIB e GSB e trova particolare applicazione per tutti i rivestimenti di vernice in ambito industriale.
Standard di riferimento : ASTM D 3363, ECCA T4, EN 13523-4, ISO 15184:2012, JIS K 5600-5-4.