FAQ - Domande frequenti spessimetri per materiali a ultrasuoni

E’ possibile misurare lo spessore di una tubazione e un contenitore con all’interno del liquido o altro?

La risposta è SI, la presenza di liquidi o altri materiali contenuti all’interno non incide sul risultato della misurazione.

 

Posso misurare lo spessore di altri materiali che non sono metallici?

Si, ma con alcuni accorgimenti. Questi strumenti sono in grado di rilevare lo spessore anche su materiali non metallici come la plastica, il vetro, purchè si tratti di un composto omogeneo. Cosa intendo? la compattezza del materiale deve essere omogenea e non presentare porosità o fibre che possono bloccare gli ultrasuoni. Perciò materiali come legno, cemento, fibra di vetro e altro ancora non si possono misurare. Nella misura di materiali non metallici bisogna tener conto anche della limitazione del campo di misura che può variare in funzione alla tipologia di articolo e frequenza della sonda utilizzata. Nel caso in cui abbiate questa esigenza specifica, vi invito a contattarci per ulteriori informazioni all’indirizzo mail (info@arwmisure.it).

 

Con questi spessimetri quale è il limite minimo di spessore? Posso rilevare spessori anche al di sotto del millimetro?

Certamente, il limite di questi strumenti, su materiali metallici, è di circa 25 micron (0,25mm). Chiaramente deve essere impiegato uno strumento della serie “Precision” che utilizza delle sonde con tecnologia singola in grado di offrire una precisione molto elevata al pari di un micrometro con risoluzione del micron (0,001mm). Per saperne di più leggete questo articolo

 

Vanno bene anche altri tipi di liquidi per accoppiamento?

SI, il Gel di accoppiamento per ultrasuoni generalmente in dotazione a questi strumenti è un prodotto con delle caratteristiche di conducibilità specifiche e anche studiato per non creare condizioni spiacevoli, come imbrattamenti o incollaggi della superficie. In alternativa si può utilizzare anche grasso, olio con una buona densità o anche gel per i capelli e se proprio non hai nulla anche l’acqua se la superficie è molto liscia e piana. Chiaro che in questi casi, a parte l’acqua, la pulizia è un po’ più complicata, perciò utilizzali solo in mancanza del prodotto specifico.

 

Se la superficie è molto rugosa risulta difficile la misurazione?

Dipende dall’entità, dal liquido di accoppiamento utilizzato e dalla sonda impiegata. Certamente, nel caso di superficie grezze con rugosità elevata e consigliabile effettuare una pulizia e lisciatura utilizzando una spazzola o una tela smeriglio.

 

E’ pericoloso l’impiego di questa tipologia di strumenti?

Certamente No, non hanno effetti di alcun genere e possono essere impugnati tranquillamente a contatto con qualsiasi parte, non ci sono scosse elettriche o altro da cui stare attenti.

 

La calibrazione di questo strumento è semplice?

Si, nella maggior parte dei casi richiede pochissimi passaggi e spesso sono presenti all’interno del menù di settaggio dello strumento delle categorie di materiali come acciaio, ghisa, plastica, ecc. che possono essere preselezionate. Come sapete il metodo di misura avviene sfruttando gli ultrasuoni, in parole semplici consiste nel regolare la velocità dell’ultrasuono e misurare il tempo che impiega per essere respinto e rientrare nella sonda perciò il tipo di materiale e la compattezza determinano la velocità degli ultrasuoni che deve essere impostata. Nella maggior parte degli strumenti esiste un elenco base di materiali come acciaio, ghisa, alluminio PVC, Polietilene e altri ancora che possono essere preselezionati, ma, l’aspetto fondamentale consiste nel poter eseguire una auto‐taratura della velocità degli ultrasuoni (presente in molti strumenti anche se vi consiglio di accertarvi prima dell’acquisto). Questa procedura consiste nel dotarsi di un campione noto del materiale analogo a quello da misurare su cui si conosce esattamente lo spessore. In questo modo, attraverso dei semplici passaggi di calibrazione manuale è possibile impostare lo spessore e auto‐calibrare la velocità esatta di quel materiale affinando la lettura e aumentando la precisione. Inoltre la presenza di un blocchetto di taratura direttamente sullo strumento per il riconoscimento automatico della sonda e la relativa procedura di calibrazione impostata su acciaio a 5.900m/s.

 

E’ possibile misurare anche su una superficie verniciata?

Si, purchè lo spessore della vernice non sia tropppo elevato (non oltre i 100 micron) e sia perfettamente aderente al substrato. Esistono anche delle versioni dotate di una funzione chiamata “Thru paint” che sfrutta un principio di rilevazione a “E-E” doppio ECO, ossia è in grado, una volta abilitata questa funzione, di eliminare l’eco di ritorno generato dallo strato del rivestimento fornendo la sola misura dello spessore del materiale. Queste versioni hanno comunque delle limitazioni nello spessore minimo del substrato che deve essere di almeno 4/5mm e non sempre offrono risultati ottimali, specie nelle versioni a basso costo. Vi allego un link allo strumento specifico (Spessimetro con funzione E-E).

 

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